DAL 9 NOVEMBRE 2024
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Proposta formativa professionalizzante per il conseguimento del titolo di
Educatore Cinofilo certificato FICSS Asi
con Approccio Cognitivo Relazionale Sistemico Integrato.
Il nostro Corso Educatore Cinofilo nasce dall’idea di creare un percorso formativo che spieghi approfonditamente la pedagogia e l’educazione cinofila ma che sia anche uno specchio della nostra società e di cosa ci sta chiedendo in questo momento di grande cambiamento.
Siamo oggi di fronte ad una continua evoluzione del ruolo del cane e della percezione che noi ne abbiamo. Come Educatori Cinofili, abbiamo il dovere di verificare e aggiornare le nozioni e l’esperienza che abbiamo maturato investendo tempo e risorse nel riempire il nostro bagaglio di conoscenze eclettiche, trasversali, che portino a sperimentare nuovi collegamenti e che pongano la relazione al centro della scena in cui l’Educatore, il cane e il cliente saranno i coprotagonisti.
Una scelta coraggiosa e radicale, una presa di posizione, spinta dalla consapevolezza che diventare Educatore sia molto più che affrontare l’ostacolo dell’esame di abilitazione.
Questo corso non sarà la risposta a tutti i vostri interrogativi ma speriamo possa essere un’occasione per farvi nuove domande, per assumere nuovi punti di vista, vuole essere un inizio e non una conclusione.
L’Approccio alla base della nostra offerta formativa è quello Cognitivo Zooantropologico Sistemico Integrato ma negli anni abbiamo sentito la necessità di integrare il nostro lavoro e riconoscere il nostro essere in nuova Filosofia: l’ECOLOGIA PROFONDA.
L’ecologia superficiale è antropocentrica, cioè incentrata sull’uomo. Essa considera gli esseri umani al di sopra o al di fuori della Natura, come fonte di tutti i valori, e assegna alla Natura soltanto un valore strumentale, o di ‘utilizzo’.
L’Ecologia Profonda, nella codificazione data dal fisico Frijtof Capra, non separa gli umani – né ogni altra cosa – dall’ambiente naturale. Essa non vede il mondo come una serie di oggetti separati, ma come una rete di fenomeni che sono fondamentalmente interconnessi e interdipendenti. L’Ecologia profonda riconosce il valore intrinseco di tutti gli esseri viventi e considera gli esseri umani semplicemente come un filo particolare nella trama della vita.
Il risultato di una simile visione comporta non solo una mutazione profonda delle percezioni e dei modi di pensare ma anche una traduzione di questi in un nuovo paradigma di valori.
In entrambi i casi, il processo virtuoso prevede uno spostamento dall’auto asserzione all’integrazione.
Ci auguriamo che questo percorso sia a voi gradito e che possa ri-svegliare uno sguardo molto più ampio di quello che l’occhio e la mente ci forniscono.
Il team ACUA
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Il cane diventa guida nella nostra emotività e nella necessità di avere una vita più sana e più vera, smettiamo quindi di curare i sintomi e iniziamo a leggerli come una mappa per tornare a ciò che noi siamo.
Noi insegnanti ed Educatori Cinofili abbiamo come obbiettivo di spiegare come il cane possa, ancora una volta, aprirci ad uno sguardo verso la ricchezza della natura.
Così il corso diventa lo specchio di un bisogno nascosto, la relazione tra l’uomo e l’alterità.
Sharon Apituley
con Sharon Apituley
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con Elisabetta Mariani
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con Sabrina Moroni
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con Simone Dalla Valle
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con Ivano Vitalini
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con Daniela Malagoli
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con Ludovica Jager Bedogni
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con Maria Adelaide Nicoletti
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CON SHARON APITULEY SCOPRIREMO IL FILO CHE INTRECCIA LE COSE
La concezione dell’animale come macchina e della mente come entità separata viene rimpiazzata da un’altra idea che vede non solo il cervello, ma anche il sistema immunitario, i tessuti e persino ogni cellula come un sistema cognitivo vivente.
L’evoluzione non è più vista come una lotta competitiva per l’esistenza, ma piuttosto come una danza comune in cui la creatività e il costante emergere della novità sono le forze trainanti.
E con la nuova enfasi data dalla complessità alle reti e ai pattern organizzativi sta lentamente emergendo una scienza della qualità.
Presentiamo una visione unitaria che include e integra la dimensione biologica, cognitiva, sociale ed ecologica della vita.
La nostra speranza è che voi alunni possiate scoprire che, come la rete della vita, questo corso sia un insieme unitario dove il tutto è più della somma delle sue singole parti.
Vita e Natura.
Sharon Apituley
CON SABRINA MORONI VIVREMO LA RICCHEZZA DELL’ALTERITÀ ATTRAVERSO
L’INTERAZIONE CON IL CANE E CON UNA SPECIE DIFFERENTE: LA CAPRA
Come comunica il cane?
Come possiamo relazionarci efficacemente con lui?
Come percepisce l’ambiente e come si muove all’interno di esso?
Un viaggio nel mondo dei 5 sensi del cane per ricordarci ancora una volta che la ricchezza di secoli di co-evoluzione risiede nella nostra diversità.
C’è poi un mondo a noi precluso, quello chimico-olfattivo: questa nostra mancanza ci investe del dovere di studiarlo nella sua fisiologia, comprendere ed osservare il più possibile i comportamenti da esso influenzati e strutturare attività utili da condividere con cani e famiglie.
I piccoli e grandi cambiamenti che la vita contiene, generano tutti una reazione di stress utile a riportarci in equilibrio. Parliamo quindi di un alleato che nei nostri percorsi con cani e famiglie deve essere considerato una risorsa.
Per farlo dobbiamo sapere cos’è, come riconoscerlo e come viverlo.
Sabrina Moroni
CON ELISABETTA MARIANI VIVREMO IL PASSAGGIO DA FILOGENESI A ONTOGENESI
Ogni individuo è e vive in costante rapporto con l’alterità, la diversità e il mondo esterno in una relazione nel quale manifesta il suo stato di specie ma soprattutto di individuo.
Un percorso attraverso le reti neurali, mappe capaci di intersecarsi con ambiente e sviluppare l’unicità, quindi il sé nucleare, la misteriosa parte che caratterizza ogni individuo. Neuroanatomia, genomica e connettomica, un viaggio tra neuroni, sinapsi, e recettori, veri protagonisti, strutture capaci di scatenare la risposta comportamentale, intesa come riflesso, pieno di sfumature, di uno stato mentale interno.
Epigenetica ed intelligenze plurime, a scardinare l’idea di gradi di intelletto valutati antropocentricamente, definendo il diverso modo che ogni soggetto e specie ha di esperire con il mondo e conseguentemente di sviluppare un'intelligenza differente.
La teoria della mente, il pensiero astratto, mette in scacco il pensiero antropocentrico. Grande rivoluzione che vede come protagonisti i cani, menti pensanti capaci di astrarre i concetti e di portarli al di fuori di se stessi.
Elisabetta Mariani
DANIELA MALAGOLI AFFRONTA L’ETÀ EVOLUTIVA E LE PUPPY CLASS
Occuparsi di cuccioli significa prendersi cura di un periodo carico di energie, interessi, un periodo sensibile, ricco di cambiamenti dove si andranno a creare le basi per il futuro individuo. Vuol dire pensare ad un progetto educativo unico ed irripetibile.
In queste giornate Daniela presenterà le opportunità, i rischi, le conoscenze necessarie ad un buon sviluppo comportamentale, emotivo e di attaccamento.
Un percorso diviso per fasce di età dal concepimento all’adolescenza che definisce le peculiarità, gli aspetti da enfatizzare, le esperienze peculiari di ogni periodo.
Diventare quindi partecipi al processo di crescita, come educatori formati e professionali capaci di realizzare e calibrare percorsi sia singoli che di gruppo.
Infine un momento dedicato all’utilizzo del clicker, in modo non convenzionale, per sfruttare tutte le sue potenzialità.
Daniela Malagoli
IVANO VITALINI PRESENTA E RACCONTA IL LAVORO IN CANILE
Nel luogo che spesso a favore di cronaca è disegnato come ambiente di abbandono e sofferenza, nasce l’opportunità di scoprire o forse ri-scoprire il valore della relazione uomo cane.
Un percorso che parte dall’osservazione dei cani in canile e dalla loro lettura e si sposta verso il ruolo che l’Educatore Cinofilo ha nel processo di reintegrazione e adottabilità del cane.
Da mero osservatore ad attore protagonista, la trasformazione che Ivano chiederà ai corsisti, futuri Educatori Cinofili.
Un Educatore inteso come soggetto capace di portare dei cambiamenti e ambasciatore di due grosse responsabilità morali.
Migliorare per quanto possibile il benessere dei cani.
Trovare il giusto equilibrio tra cane e famiglia adottante, capace quindi di proiettare al futuro il proprio sguardo, anticipare ed intuire le trasformazioni che coinvolgeranno il nucleo famiglia e il cane dopo l’adozione.
Ivano Vitalini
SIMONE DALLA VALLE RACCONTA IL GIOCO COME ATTIVITÀ FONDAMENTALE
PER IL BENESSERE DI OGNI CANE
La Natura ci offre la possibilità di osservare numerose e differenti situazioni in cui animali, appartenenti a specie anche molto diverse tra loro, giocano insieme.Ogni volta che questo succede, però, nessuna delle due pretende di insegnare all’altra come fare!
Ci si conosce, ci si rispetta e si trova semplicemente un modo per divertirsi insieme: questa è la magia del gioco.
Perché allora quando vogliamo divertirci con il nostro cane rendiamo tutto così complicato?
Ma soprattutto perché diamo sempre per scontato che sia lui a dover imparare come fare?
Il gioco non è semplicemente un passatempo per i cuccioli, ma un vero e proprio bisogno biologico che si sviluppa in ogni individuo prima ancora che acquisisca competenze complesse e rimane presente per tutta la vita.
Il suo effetto immediato è quello di rendere felice chi lo pratica, ma quel che si tende a dimenticare è che “giocando s’impara”!
Mentre il cane gioca, infatti, impara a conoscere se stesso e il mondo in cui vivrà e, attraverso il gioco condiviso, allenerà le sue competenze sociali e costruirà le relazioni più importanti della sua vita.
Se giocare correttamente porta con sé tutti questi benefici, giocare male o, peggio ancora, non giocare proprio avrà gli effetti opposti per il cane.
Mi piacerebbe che gli allievi non imparassero ad insegnare ai cani come si gioca, ma che imparassero come giocare coi (e da) cani!
Simone Dalla Valle
LUDOVICA JAGER BEDOGNI PARLERÀ DELLE SCIENZE COGNITIVE ANIMALI E DELLA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO
La relazione con l’animale ci permette di riconnetterci con la Natura dentro di noi e intorno a noi. Il legame che instauriamo con l’animale, infatti, muove emozioni ed affetti importanti e ci dona così la possibilità di conoscerci meglio e lavorare sulle nostre proprie ansie, preoccupazioni, aspettative e giudizi.
L’animale è specchio di noi stessi ed è proprio nella relazione con l’eterospecifico che possiamo trasformarci.
Questa trasformazione poi non riguarda solo il nostro mondo interno, ma anche quello esterno; vivere a contatto con gli animali può riportarci ad abbracciare un paradigma culturale ad impronta ecologica, dove l’essere umano si riconosce non come il vertice di una piramide, ma come parte di una rete universale che ci accoglie tutti e dove tutti siamo interconnessi.
Ludovica Jager Bedogni
Acua - Asd
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DAL 9 NOVEMBRE 2024
MILANO
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Percorso di formazione rivolto a chi desidera intraprendere la professione di Educatore Cinofilo con Approccio Cognitivo Relazionale Sistemico Integrato.
Corso riconosciuto FICSS Asi.